Il contadino era colui che, storicamente, viveva nel «contado» e si dedicava a lavorare la terra, in contrapposizione al termine cittadino. Ben prima che fossero inventati supermercati e grandi centri commerciali esistevano i mercati contadini, dove si commerciavano i prodotti agroalimentari ed artigianali provenienti dalle campagne circostanti alla città. A Brescia, ad esempio, erano famosi il Mercato dei Grani in piazza Arnaldo e il Mercato delle Erbe nell’omonima piazza. Con la proposta dei Mercati del Contadino terre bresciane abbiamo voluto recuperare in un modo semplice questa antica e saggia tradizione: chi lavora la terra e produce cibo deve poter ritornare protagonista della filiera. Proporre i propri prodotti al mercato è il modo più semplice per incontrare i cittadini, in modo diretto, aggirando le maglie rapaci della grande distribuzione e costruendo una rete di scambio alternativa. In questo modo si rivoluziona anche il sistema della formazione dei prezzi, rifiutando da un lato quelli da fame pagati agli agricoltori dall’industria di trasformazione e dall’altro evitando l’appiattimento della qualità e della varietà dei prodotti imposto ai consumatori da parte della grande distribuzione.